Come e dove vedere Juventus – Inter Streaming Gratis Diretta Live Tv No Rojadirecta

Come Juventus Inter Roma in TV

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Se c’è un momento in cui conviene essere un po’ più ottimisti sul rientro a pieno regime di Paulo Dybala, eccolo qui. È l’attimo giusto per ricominciare a sognare nel ricordo delle migliori espressioni di Joya ammirate nel corso dell’ultimo quinquennio e con la ragionevole speranza che l’impatto dell’argentino torni ad essere dominante quanto prima.

Ieri mattina l’attaccante s’è sciroppato quasi tutta la seduta svolta alla Continassa – quella riservata, naturalmente, a chi non è stato impegnato sabato – a suon di esercitazioni tattiche, possessi e partitella finale, confermando l’auspicio espresso da Andrea Pirlo nel post Roma: «Speriamo ci sia, negli allenamenti sta crescendo, spero si possa allenare un po’ con noi in modo da averlo a disposizione al più presto».

Ecco perché dopo aver assistito di persona alle ultime esibizioni dei campioni d’Italia dalla tribuna dello Stadium (c’era anche a Reggio Emilia per festeggiare la Supercoppa strappata al Napoli), sostenendo i compagni come un tifoso vero privilegiato per il fatto di poter vedere la sua squadra dal vivo, Dybala dovrebbe accomodarsi in panchina domani sera in occasione del ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter. Non si tratterà semplicemente di un cambio di postazione: sarà come un nuovo inizio e, visti i tempi che corrono e gli impegni che si susseguono uno dopo l’altro, un’opportunità unica per tornare a sentirsi decisivo.

Il piano architettato dal Maestro e dal suo staff in stretta collaborazione con il giocatore non è un mistero: se oggi Pirlo deciderà di convocare la Joya (non succede dal 10 gennaio, giorno in cui la torsione del ginocchio lo escluse dopo 43 minuti del match contro il Sassuolo, con diagnosi chiara: lesione di basso grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro) e sempre che la partita con l’Inter si sia snodata su binari favorevoli ai bianconeri, non è escluso che all’argentino sia riservato un piccolo spezzone di gara. Quasi un antipasto in vista di un altro ipotetico stralcio, programmato per sabato allo stadio Maradona contro il Napoli, con Porto-Juventus nel mirino. Non che al Do Dragao la presenza di Dybala da titolare sia garantita, ma per Pirlo sarebbe meraviglioso avere certezze in questo senso in vista della sfida europea del 17 febbraio.

Contare, anche in Champions, sull’argentino non è un particolare trascurabile, tanto più considerando l’appetito che il ragazzo ha accumulato nell’arco di questa bizzarra stagione. Un’annata fortemente condizionata da un destino avverso, che si è compiaciuto nell’accanirsi contro il fisico di Paulo, già fiaccato mesi prima dall’assenza causa contagio da Coronavirus. Ci sono date maledette nel calendario di casa Dybala. A partire dal 7 agosto, giorno dello stop contro il Lione, colpa di una lesione muscolare alla coscia sinistra che fa seguito al ko rimediato il 26 luglio con la Sampdoria. Rientro affrettato e un mese di stop, la prognosi. A parte i problemi di gastroenterite e genito-urinari che gli hanno fatto saltare la Nazionale per due volte in autunno, Dybala entra ed esce dall’infermeria accumulando frammenti di presenze: 16, per soli 860 minuti più recuperi, con debutto posticipato al 20 ottobre a Kiev in Champions e unici schiaffi rifilati a Ferencvaros, Genoa (gol più bello dell’anno) e Udinese.

Paulo è il vero bonus della Juventus in corsa su tutto. Sta mordendo il freno da una settimana buona, da quando ha sostenuto i primi provini per capire a che punto fosse il suo recupero. Fosse stato per lui, si sarebbe autoconvocato già per Inter-Juve, ma non era il caso di rischiare. Allora, forte del rientro al lavoro sui campi della Continassa, ha riscommesso sulla buona risposta dei suoi muscoli in vista di Juve-Roma: niente da fare. Ma ormai ci siamo: il dolore che ogni tanto ricompariva è svanito e se prevarrà prudenza anche in vista di domani sera, è praticamente certo che Dybala tornerà abile e arruolato per la supersfida di sabato a Napoli. Poi verrà il tempo dell’eventuale rinnovo di contratto, di un accordo in scadenza il 30 giugno 2022 che avrebbe bisogno di un adeguamento per dare sicurezze alla tifoseria bianconera, anche se al momento continua a mancare l’intesa tra una proposta da dieci milioni più due di bonus d’ingaggio con prolungamento fino al 2024/25 e una richiesta di 15 o poco meno. Però questo è il momento dei sorrisi, della fiducia, dell’attesa di un ritorno atteso da tutti coloro che amano la Juventus. Paulo in famiglia se la ride, accanto all’amata Oriana, a Kaia, a Bowen l’ultimo arrivato nella sua villa immersa nel verde. Oggi il verdetto: l’8 febbraio rischia di essere un giorno chiave. Aspettando il rinascimento di Paulo Dybala.

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