Pensioni ultime notizie: la reazione dei sindacati al decreto

Finalmente il tanto atteso decreto sulle pensioni è stato ufficializzato dal Governo (la riforma prevede quota 100, opzione donna e altre uscite), il nuovo decreto non è riuscito ad accontentare tutti, infatti i sindacati si sono scagliati immediatamente contro il governo.

Sono stati fatti passi avanti rispetto alla Fornero, ma secondo le sigle sindacali c’è ancora molto lavoro da fare per superare la legge Fornero e poter far accedere più persone a quota 100 o ad altre misure di uscita anticipata. Vediamo cosa hanno detto poche ore fa sulla riforma delle pensioni.

Ultime novità Riforma Pensioni 2019: Flai Cgil critica su quota 100

La Flai CGIL ha fatto sapere con un comunicato sul sito di rassegna sindcale le sue preoccupazioni su quota 100 per come è strutturata attualmente. ” Il governo non ci ha ascoltati e il decreto certifica che la parte più debole del mercato del lavoro, i lavoratori stagionali della nostra categoria, agricoli e dell’industria alimentare, già penalizzati per non avere un contratto a tempo indeterminato, sono completamente snobbati dal governo: quota 100 per questi lavoratori è un miraggio

La sigla sindacale rimarca poi come “Rimane in vigore la legge Fornero, e questi lavoratori saranno costretti a lavorare fino a 70 anni con una pensione da fame dopo anni di lavoro e di fatic. Per questi lavoratori, che non avranno mai un contratto a tempo indeterminato, raggiungere 38 anni di contributi è impossibile. Si continua a operare con provvedimenti discriminatori, che dividono il mondo del lavoro in lavoratori di serie A e di serie B. Con questo provvedimento il governo conferma il suo atteggiamento contro i più deboli, dimenticandosi dei lavoratori stagionali che hanno la sfortuna di non avere un lavoro stabile e ne fa loro una colpa, lasciandoli esclusi dal diritto di andare in pensione”.

Riforma Pensioni 2019, novità oggi: Barbagallo (UIL) chiede correzioni

Anche la Uil ha fatto sapere la sua posizione tramite le parole del segretario Carmelo Barbagallo: “Aspettiamo di leggere meglio i testi, ma noi non saremo mai contro reddito di cittadinanza e quota 100 per le parti che si riferiscono alla possibilità di aiutare i poveri e fare in modo che si possa andare in pensione prima» .

Intervistato a margine del Consiglio Confederale della UIL in corso a Roma Barbagallo ricorda poi: “Abbiamo chiesto un incontro al Governo e presentato una piattaforma vorremmo che il Governo ci ascoltasse. Noi non siamo opposizione politica, siamo parti sociali, siamo il Sindacato e vogliamo discutere con il Governo di tutto ciò che serve non solo per cercare il lavoro, ma per creare il lavoro. La Uil – conclude il sindacalista –  è disponibile al confronto per rilanciare l’economia e per rivendicare ciò che serve ai lavoratori, ai pensionati e ai giovani di questo Paese”.

Pensioni 2019, ultime notizie dalla CIL: parla Furlan

Annamaria Furlan, segretario generale della CISL ha commentato su twitter il decreto legge sulle pensioni, criticandolo: ” Il decreto su quota 100 e reddito di cittadinanza ha bisogno di profonde correzioni ed in ogni caso non cambia il nostro giudizio sulla manovra che rimane insufficiente sul piano della crescita, degli investimenti, delle infrastrutture, delle misure per creare nuovi posti di lavoro oltre a penalizzare pensionatidonnepubblico impiego scuola”.Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere e tornate su pensionipertutti per esser aggiornati con le ultime  novità della Riforma delle Pensioni.