Target 2, il cervellone può far crollare l’euro, di cosa si tratta

Scende leggermente in settembre dal massimo storico registrato il mese precedente il debito Target2 dell’Italia, un calo che tuttavia appare passeggero alla luce delle rinnovate tensioni sugli asset italiani scattate già con la diffusione da parte del governo dei primi numeri del nuovo quadro di finanza pubblica.  Secondo i dati contenuti nel documento sugli aggregati di bilancio della Banca d’Italia, le passività del paese sul sistema di pagamento dell’Eurosistema ammontano il mese scorso a 489,164 miliardi di euro dai 492,527 di agosto.

“Mi aspettavo un rientro visto il tono positivo dei mercati in settembre, sulle aspettative di un approccio prudente al budget, ma molto probabilmente sarà solo un aggiustamento transitorio, visto il nuovo allargamento di fine settembre e inizio ottobre” commenta un analista milanese. “Dalle ultime evidenze emerge chiaramente che ora il Target2 viene mosso prevalentemente dall’attività degli operatori esteri su asset italiani, Btp ma anche titoli corporate e azioni”.

Di seguito l’andamento dello spread Btp/Bund (in rosso) e dell’indice Ftse Mib (in verde) dalla fino di agosto a oggi:    Dai 290 punti base di fine agosto, in settembre lo spread è sceso fin sotto 230, salvo risalire rapidamente nell’ultima seduta del mese (venerdì 28) dopo la diffusione dei primi target del governo sul deficit/Pil (2,4% per tre anni), fino a rivedere area 300 nei primi giorni di ottobre.

Sull’azionario, in settembre l’indice delle blue chip di Piazza Affari è salito di oltre il 6% fino a giovedì 27, perdendo poi il 3,72% nella seduta di venerdì 28 e continuando a muoversi in maniera prevalentemente debole nei giorni successivi.

Dopo un periodo di relativa stabilizzazione nella prima parte dell’anno, il saldo Target2 è tornato a peggiorare in maniera sensibile a partire da maggio, in scia alle vendite sugli asset italiani che hanno accompagnato la nascita e i primi mesi di vita del governo M5s-Lega. Ora l’esecutivo è impegnato a tradurre nella manovra 2019 il proprio programma economico, basato sia su maggiore spesa sia sul taglio delle tasse.

In estate, sul tema del debito Target2 dei paesi della zona euro è intervenuto il presidente Bce Mario Draghi, spiegando che i saldi negativi si ridurranno significativamente dopo la fine del programma di Qe..

Tra le diverse tipologie di sistemi di pagamento rivestono particolare importanza i sistemi all’ingrosso poiché trattano pagamenti di importo elevato scambiati tra banche. Gli importi rilevanti rendono questi pagamenti critici per gli intermediari finanziari e pertanto devono essere gestiti in maniera efficace e sicura al fine di garantire una fluida circolazione della liquidità nei sistemi finanziari.

L’adozione della moneta unica ha richiesto la costituzione di un sistema di pagamento in grado di distribuire adeguatamente la liquidità in tutti i paesi dell’Eurosistema: nasce così nel 1999 il sistema TARGET (Trans-European Automated Real-time Gross settlement Express Transfer system). Realizzato per consentire l’avvio della politica monetaria unica, TARGET operava in base a un principio di “armonizzazione minima” dei sistemi nazionali. Durante i primi quattro anni di operatività TARGET ha conseguito gli obiettivi per i quali era stato realizzato; tuttavia, l’esigenza di assicurare la piena armonizzazione dei servizi e dei relativi costi nonché una maggiore flessibilità per far fronte all’allargamento dell’Unione europea e dell’Eurozona, ha portato alla realizzazione di un sistema unico, TARGET2. Operativo dal 2007, TARGET2 si basa su una piattaforma unica condivisa (Single Shared Platform, SSP) – sviluppata dalle banche centrali di Francia, Germania e Italia – che regola gli ordini di pagamento provenienti dagli intermediari bancari e finanziari europei.

TARGET2 rappresenta quindi un presupposto necessario al buon funzionamento della moneta unica ed è uno dei pilastri sui quali si regge il processo di integrazione finanziaria dall’area dell’Euro tutt’ora in corso.

I livelli di servizio attesi dagli utenti e sanciti contrattualmente sono molto elevati: il 95 per cento delle transazioni deve essere regolato in meno di cinque minuti. TARGET2 nel 2017 ha regolato tutti i pagamenti entro 5 minuti, confermando i livelli di eccellenza dimostrati anche in passato.

Il sistema TARGET2 dal punto di vista giuridico si articola in singole componenti nazionali; ciascuna banca centrale nazionale opera secondo il principio del “decentramento”, mantenendo rapporti amministrativi e operativi con i partecipanti alla piattaforma operanti nel paese. Alla componente italiana (TARGET2-Banca d’Italia) partecipano, direttamente o indirettamente, circa 200 tra banche e sistemi ancillari connessi; le relazioni, operative e contrattuali, con tali operatori sono tenute da uno specifico team della Banca d’Italia.

TARGET2 oggi è la principale piattaforma europea per il regolamento in tempo reale di pagamenti di importo rilevante di proprietà dell’Eurosistema e consegue tre finalità principali:

  • fornire un sistema di regolamento sicuro e affidabile per le transazioni in euro in tempo reale su base lorda (RTGS – real-time gross settlement);
  • aumentare l’efficienza dei pagamenti denominati in euro;
  • consentire la trasmissione degli impulsi della politica monetaria nell’area euro.

TARGET2 effettua il regolamento dei pagamenti sui conti aperti dalle banche partecipanti presso le rispettive banche centrali nazionali: la presenza della moneta di banca centrale rende quindi il sistema più sicuro rispetto all’utilizzo della moneta commerciale, soggetta infatti al rischio di inadempimento dell’intermediario presso il quale è aperto il conto di regolamento. Questa peculiarità accresce la robustezza della piattaforma di fronte a eventuali crisi finanziarie, contribuendo alla mitigazione del rischio sistemico.

TARGET2 è utilizzato per il regolamento di pagamenti relativi a operazioni di politica monetaria, pagamenti interbancari, operazioni per conto della clientela delle banche partecipanti e transazioni dei cosiddetti sistemi ancillari (come i sistemi di pagamento al dettaglio, i sistemi di regolamento titoli, le controparti centrali, i mercati monetari).

L’accesso diretto a TARGET2 è garantito a ogni operatore che rispetti i requisiti d’ammissione specificati nella TARGET2 Guideline, e prevede differenti modalità tecniche, lasciando liberi i partecipanti di scegliere la configurazione più adatta alla propria operatività. È inoltre possibile accedere a TARGET2 attraverso la partecipazione indiretta, tramite accordi contrattuali bilaterali con uno dei partecipanti diretti.

Il sistema si avvale di una piattaforma unica condivisa (Single Shared Platform – SSP) sviluppata dalla Banca d’Italia in collaborazione con Deutsche Bundesbank e Banque de France (le cosiddette 3CB) e garantisce la disponibilità di servizi di pagamento in euro in un’area geografica più ampia dell’area stessa. I livelli di servizio attesi e le relazioni legali tra l’Eurosistema e le 3CB, in virtù del loro ruolo di service provider della piattaforma, sono sanciti contrattualmente. La Banca d’Italia si occupa sia della gestione operativa della piattaforma che del supporto e dell’assistenza alla comunità finanziaria nazionale.

Nel ruolo di service provider rappresenta, insieme alla Bundesbank, il punto unico di contatto per tutte le banche centrali nazionali (BCN) aderenti al sistema, intervenendo in caso di malfunzionamenti dello stesso, monitorando il rispetto dei livelli di servizio attesi e contribuendo alla sua manutenzione e agli sviluppi evolutivi oltre che alla gestione dei profili amministrativi, legali e di sicurezza. Inoltre gestisce sia le infrastrutture informatiche dedicate al funzionamento del sistema sia quelle necessarie allo sviluppo.

Nel ruolo di supporto e assistenza alla comunità finanziaria nazionale, rappresenta il punto unico di contatto tecnico-amministrativo per gli intermediari finanziari italiani, monitora il regolamento dei pagamenti, con particolare attenzione a quelli di importo rilevante o connessi con i sistemi ancillari e interviene in caso di malfunzionamenti che riguardino il sistema stesso o i singoli partecipanti.

Dal punto di vista dei valori trattati, TARGET2 è uno dei più grandi sistemi di pagamento al mondo.

Ad oggi, 25 banche centrali dell’Unione europea – con le loro rispettive comunità di utenti – partecipano o sono direttamente connesse a TARGET2: 20 banche centrali dell’area euro (inclusa la Banca centrale europea), oltre alle banche centrali di Bulgaria, Croazia, Danimarca, Polonia e Romania.