Giorgio Manetti il suo desiderio finalmente può viverlo in prima persona

«Mi preparo a essere un criminale, ma solo per il grande schermo». Giorgio Manetti ha sempre sognato il cinema e finalmente può viverlo in prima persona, con un nuovo progetto destinato alle sale. In questo momento è impegnato con le riprese, che si stanno svolgendo tra Pistoia, Arezzo e la Versilia. Ma non è tutto.

«Giorgio fermo non sa stare», chiosa lui, che parallelamente al lavoro come attore sta investendo anche sulla pelletteria, una delle attività di artigianato più antiche della Toscana: si è messo in società con degli amici del settore e ha lanciato una linea di prodotti per valorizzare le piccole aziende della zona.

«Manderò un regalo a casa alle mie fan, realizzato con materiali di scarto», ci racconta. E non è finita: a breve comincerà anche a lavorare per un progetto che mira a sostenere gli artisti italiani. «A Uomini e Donne ci ho messo l’anima» ci racconta, «e molti ancora mi fermano dicendomi che io e Gemma eravamo una coppia bellissima». Ma ora Giorgio ha chiuso con i tempi del parterre; vive con Caterina, che si tiene più stretta possibile la propria privacy nello stare a fianco di un uomo così corteggiato, e condivide con luì una relazione serena e felice.

Giorgio, come sta? «Abbastanza bene, sono diviso tra diversi progetti, tra cinema e artigianato». Ci racconta meglio? «C’è un film in lavorazione, a cui partecipa anche Sossio (Aruta, ndr). Si chiama Uno strano week-end al mare.

Siamo adesso sul set, tra i sotterranei di Pistoia, la provincia di Arezzo e la Versilia. In giro per la Toscana, in altre parole. Sarà nelle sale a dicembre, prima di Natale, lo partecipo come attore, interpreterò un criminale… (Ride, ndr) un criminale elegante, via…».

Un po’ come Lupin… «Sì, magari (ride)». E invece cosa ci dice sugli altri progetti? «Sto lavorando attivamente alla Giorgio Linea, una realtà imprenditoriale che valorizza un fiore all’occhiello della mia terra, la pelletteria.

Lavoriamo con grandi firme del settore, che realizzano borse, cinture, portafogli. Sono in società con persone che conosco da tanto tempo, che lavorano da sempre la pelle. L’idea è mandare mille regali a casa alle mie follower, dare loro un’emozione, in base a chi ci lascia il recapito. Il gadget è una calamita, una scarpetta rossa: simboleggia la lotta contro la violenza sulle donne, ma anche l’ecosostenibilità, perché è stata realizzata con materiali di scarto della.

Naturalmente vogliamo promuovere anche questa attività specificamente toscana, tante piccole aziende, concerie di pelle. Tante hanno chiuso o chiuderanno causa crisi, è necessario valorizzarle e farle vivere. Giorgio Manetti, toscano al cento per cento, si mette al loro fianco. E le mie fan potranno conoscermi…».

In che senso? «Stiamo studiando varie iniziative con Giorgio 4 you, una campagna che mi vede in prima linea. Promuoviamo uno workshop in cui alcune persone potranno trascorrere una giornata con me e a visitare gli uffici e i laboratori della Giorgio Linea.

Saranno accolte la mattina con un cocktail di benvenuto, poi pranzeranno negli spazi meravigliosi dell’azienda e insieme a un tutor impareranno a costruire un portafoglio, una cintura, una borsa. Socializzeremo e poi chi vorrà restare a Firenze passerà più tempo con me, organizziamo anche una visita alla città».

Ha tempo per pensare anche ad altri progetti? «Sì, dopo l’estate comincerò un altro lavoro di promozione di artisti italiani, attraverso un servizio di catalogazione e compravendita, lo sono consulente per la vendita e l’acquisizione.

L’arte è stimolante, è anima. E io nelle cose metto sempre l’anima, da Uomini e Donne a tutto il resto». La sera, durante la cena, guardate ancora Uomini e Donne? «A volte sì. Anche dopo pranzo, quando mi fermo da mia madre. Proprio oggi ho visto Armando litigare con quel ragazzino…».

Sirius? «Sì, Sirius». Ultimamente è arrivata anche Isabella, una signora che è stata molto apprezzata. Che ne pensa di lei? «È una signora che, se fossi stato nel programma, avrei avuto il piacere di conoscere. È sempre impeccabile, sì comporta in modo pacato, è educata, non si espone, non perde il controllo. Mi sembra una persona valida… con le persone intelligenti è sempre bello dialogare».

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