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Dopo 4 pareggi di fila, il Bologna vuole una vittoria. Sinisa Mihajlovic ha sottolineato più volte, presentando la gara di oggi contro l’Udinese, come gli siano risultati indigesti gli ultimi 10′ di Firenze: «Sembrava che ci fossimo accontentati, giocando per non perdere. Abbiamo gestito la partita, invece di osare per provare a vincerla. Magari qualche anno fa erano gare che si potevano perdere. Però io dico che si potevano pure vincere. Certo, da migliorare è la concretizzazione». Il Bologna ha sbagliato troppo con la Fiorentina. E oggi Mihajlovic vorrebbe ascoltare un’altra musica al Dall’Ara: «L’Udinese è una squadra forte. Ha fisicità, velocità e tecnica.

Attaccano sempre in 5-6 giocatori e concedono poco agli avversari. Sono completi. Non possiamo pensare di avere 7-8 occasioni. Se ne capitano una o due bisogna sfruttarle». Per farlo il tecnico serbo non intende stravolgere la squadra per i tre appuntamenti a distanza ravvicinata. Anzi, cambierà pochissimo. A centrocampo non ci sarà Dominguez squalificato, autore della migliore prestazione stagionale a Firenze (“Abbiamo visto per la prima volta il giocatore che abbiamo preso”, parola di Sinisa), per cui toccherà probabilmente a Svanberg. In avanti Barrow partirà dalla panchina oggi oppure sabato prossimo a Genova per dare spazio a Vignato. Palacio andrà ancora a esaurimento: finchè ne ha, sta in campo. La difesa invece con De Silvestri ai box vedrà Tomiyasu ancora a destra e Paz – letteralmente rigenerato dal gol all’Atalanta – confermato centrale.

Dopo due sconfitte di fila l’Udinese ha bisogno di punti nel più classico degli scontri salvezza. Il direttore dell’area tecnica Marino, ospite a Udinese Tv, non ha alimentato voci su presunti dubbi sul mister Luca Gotti: «Il futuro di Gotti? Non voglio neanche rispondere a questa domanda perché non sussiste». Il gruppo si allena in maniera esemplare. La squadra vive al centro sportivo Bruseschi ma in campo non sempre trova quella quadratura dando la sensazione di non ripagare ciò che la società mette a disposizione. Rispetto alla formazione rientra in difesa Becao, dopo la squalifica, con Forestieri al fianco di Lasagna in avanti. Qualche dubbio a centrocampo con i ballottaggi fra Larsen e Molina sulla fascia destra, favorito il primo, e il dubbio in regia con Walace in vantaggio su Arslan e Mandragora.