Prodotti senza glutine meno sani e vanno riservati a celiaci e intolleranti

Si torna a parlare del glutine e proprio nelle scorse ore, è stata diffusa un’indagine sulla rivista francese 60 Millions de consommateurs. Questa indagine riguarderebbe alcuni componenti nutrizionali dei prodotti alimentari senza glutine, il cui consumo è inevitabilmente diffuso anche tra le persone non celiache negli ultimi anni. Si tratterebbe Più che altro di una moda basata sulla convinzione che questi prodotti siano più salutari rispetto a quelli normali. Inizialmente la moda sarebbe partire dagli Stati Uniti, ma nel giro di pochissimo tempo sarebbe arrivata anche in Europa, grazie anche al sostegno di tante star del mondo dello spettacolo. Secondo la convinzione più comune, la proteina ovvero il glutine che è presente nel frumento ed anche negli altri cereali, risulta particolarmente dannosa per la salute e si è pur convinti che una dieta gluten free possa migliorare le condizioni dell’ apparato digerente.

Secondo quanto emerso dalla rivista, sembra che gli alimenti senza glutine che sono necessari per i celiaci e per chi è intollerante ma non per gli altri, non rappresenta proprio per quest’ultimi una buona scelta nutrizionale. Il motivo è essenzialmente uno, ovvero che i produttori per poter in qualche modo sostituire questa proteina devono aggiungere necessariamente degli additivi addensanti e emulsionanti, che possano dare al prodotto quella morbidezza e quella elasticità che viene conferita solitamente proprio dal glutine. Inoltre, risulta che questi prodotti siano particolarmente ricchi di Sale, di Zuccheri E di grassi.

Quindi per tutte queste ragioni, non sarebbe affatto vero che i prodotti gluten free siano davvero più salutari rispetto agli altri e per questo motivo non ci sarebbe alcuna ragione per cui le persone non celiache e non intolleranti debbano consumarli. Inoltre, secondo quanto riferito dalla Presidente dell’Associazione francese degli intolleranti al glutine ovvero Brigitte jolivet, sembra che i prodotti senza glutine abbiano un indice glicemico più alto pericoloso per le persone con il diabete e devono essere riservate ai malati.

Ricordiamo che la celiachia è una malattia autoimmune provocata proprio dal glutine che è una proteina collante e questa patologia colpisce l’ 1% percento della popolazione. In genere il glutine è una sostanza proteica al quale fanno ricorso per lo più i vegani, per poter sostituire la carne ed è composta da prolamina e glutenina. Il glutine è particolarmente presente nei cereali come frumento farro segale e orzo. L’intestino tenue tende ad infiammarsi quando uno è celiaco e mangia questi alimenti perché proprio il glutine che va a indurre il sistema immunitario ad attaccare l’intestino e anche gli altri organi. I disturbi più frequenti della celiachia sono il gonfiore allo stomaco, mal di testa, ansia, depressione e dolore alle giunture e febbre da fieno.