Malaria, va vivere in Africa per lavoro e passione, muore a 46 anni

Quello che ha portato alla morte, il 46enne Francesco Moro  è stato il lavoro, ma soprattutto la sua forte ed irresistibile passione per l’Africa. Purtroppo a perdere la vita è stato Francesco Moro, un 46enne di Spinea, il quale è deceduto lo scorso lunedì all’ospedale di Mirano e adesso a piangerlo sono in tanti,  a cominciare dai parenti a finire dagli amici di ben 3 case, ovvero Scorzè dove l’uomo viveva fino a 10 anni fa, Spinea dove si era trasferita insieme alla sua famiglia e anche molti paesi africani che per lui ormai erano diventati una seconda casa. Proprio per questa ragione, su Facebook il 46enne si era registrato con il nome “Africa Francesco El Moro”.

È proprio lì che purtroppo mentre stava svolgendo il suo lavoro, l’uomo avrebbe contratto la malaria, che poi con il passare degli anni è stata la causa della sua morte.   Il 46enne pare si fosse specializzato nel legname ed aveva lavorato per ben 22 anni con le multinazionali del legno e pare che  avesse anche lavorato nelle paesi del Centro Sud Africa come Costa d’Avorio, Camerun, Gabon Congo e Sudafrica. L’uomo pare fosse particolarmente innamorato di quelle terre e infatti oltre a svolgere il suo lavoro, pare che testimonianze le sue giornate con tanto di immagini su foreste e Villaggi ma anche animali come coccodrilli ed elefanti. Durante le sue giornate, l’uomo si dedicava a selezionare gli alberi delle foreste per poi avviarli alle segherie dove ne seguiva la lavorazione ed anche la spedizione del prodotto semilavorato in tutto il mondo.

Purtroppo però, è stato proprio in quelle terre che l’uomo si ammalò di malaria, un po’ come capita purtroppo a tutti quelli che lavorano in quelle determinate situazioni climatiche.  La malattia era stata diagnosticata e curata con il chinino, ma sembra che la malattia abbia inciso particolarmente sulla salute del 46enne che è peggiorata via via con il passare del tempo.  Negli anni poi a causa proprio della malaria, ma anche della instabilità politica del paese africano e anche delle situazioni di rischio presenti nell’ambiente dove aveva da tanto lavorato, il 46enne aveva iniziato a chiudere le sue fabbriche.

Tuttavia aveva definito di avere il “ Mal d’Africa” così come lui stesso lo definiva e di volere ritornare in quelle Terre perché si era innamorato di quelle tradizioni luoghi e anche dei paesaggi.  E questo quanto riferito dall’ex  vice sindaco di Spinea ovvero Edmondo Piazzi, di cui pare che Francesco fosse il nipote. Il 46enne bene così ricoverato lo scorso lunedì presso l’ospedale di Mirano, ma purtroppo non sarebbe stato in grado di superare l’ultima crisi e così è deceduto dopo qualche ora. Nonostante si conoscesse comunque la sua situazione, i medici hanno disposto che sul corpo della vittima, venga effettuata l’autopsia proprio per conoscere meglio le cause del decesso.