Visite mediche prenotate online: Se vogliamo evitare le code infinite, lo stress e le lunghe attese presso i Centri Unici di Prenotazione

La sanità italiana, purtroppo, è un’istituzione attanagliata dai problemi, causati soprattutto dalla cronica mancanza di fondi e dall’eccesso di burocrazia che affligge il nostro paese. Pur con tutti i limiti del caso, tuttavia, bisogna ammettere che qualche passo avanti è stato fatto, in special modo per facilitare l’accesso ai servizi medici da parte dei cittadini. è in quest’ottica che dobbiamo vedere la possibilità di prenotare le visite mediche online: come passo importante di un percorso che, seppure con tempi biblici, sta lentamente entrando a regime, permettendo a un numero sempre maggiore di persone di evitare le estenuanti code agli sportelli dei CUP nelle diverse strutture cliniche e ospedaliere, effettuando tutte le operazioni comodamente da casa con il proprio computer, attraverso Internet.

Cosa serve

Cominciamo specificando fin da subito che i servizi di prenotazione fanno capo a portali Web che possono variare nel funzionamento in base alla regione di appartenenza. In linea generale, tuttavia, le procedure sono simili e non troppo complesse da seguire. Prima di sederci davanti al computer, avremo bisogno sostanzialmente di due cose: l’impegnativa redatta dal nostro medico di base e la tessera sanitaria. L’impegnativa può essere sia stilata sulla classica ricetta rossa cartacea, sia su quella bianca, detta anche dematerializzata. La tessera, invece, servirà per garantire la nostra identità, il che avviene semplicemente inserendo le ultime cinque cifre del numero di identificazione, impresso nella parte posteriore della nostra tessera. Per iniziare non serve altro.

Come funziona

In queste pagine ci siamo basati sul funzionamento del portale per le prenotazioni di Regione Lombardia, ma come abbiamo anticipato la procedura non è troppo dissimile da quella valida per le altre regioni. Una volta raggiunto il sito di riferimento, la prima cosa da fare sarà quella di indicare il nostro codice fiscale, le ultime cinque cifre della tessera sanitaria e infine specificare se l’impegnativa in nostro possesso è una ricetta rossa o dematerializzata, quindi bianca.

Dovremo poi inserire un codice che sarà identificato come IUP o NRE, in base al tipo di ricetta a disposizione. Indicando i dati e il codice, vedremo che il sito riconoscerà in automatico il nostro nome e il tipo di visita che abbiamo richiesto. Questo perché il medico di base a cui ci affidiamo avrà utilizzato uno dei codici a sua disposizione proprio per questo scopo e noi non faremo altro che inserirlo nel sito. L’ultimo passaggio sarà di scegliere, nei limiti del possibile, il periodo e l’ora in cui vogliamo effettuare l’esame, oltre che un ospedale o una clinica di nostra preferenza se disponibile. Fatto tutto questo, dovremo verificare l’esattezza dei dati inseriti e confermare la prenotazione. Fornendo i nostri recapiti, numero di telefono e indirizzo di posta elettronica, riceveremo conferma della prenotazione e ogni altro tipo di segnalazione utile. Questo è, in sostanza, il meccanismo di prenotazione, quindi nulla di complicato.

Disdire la prenotazione

Se per qualunque ragione ci sarà impossibile presentarci all’appuntamento, dovremo disdirlo. Le nuove leggi prevedono che la disdetta sia comunicata entro i due giorni lavorativi precedenti alla prestazione medica, considerando anche il sabato come giorno lavorativo. La buona notizia è che lo stesso sito delle prenotazioni prevede la possibilità di disdire l’appuntamento in tutta comodità, seguendo una procedura analoga a quella che abbiamo appena seguito per prenotare. Ricordiamo che annullare un appuntamento in caso di impossibilità da parte nostra è importante per due ottime ragioni: prima di tutto, liberando un posto permetteremo a qualcun altro di servirsene. In secondo luogo, la normativa prevede per i trasgressori una sanzione pari a quella del ticket. Se ci è impossibile farlo tramite computer, potremo comunque ottemperare al nostro dovere recandoci di persona al CUP o chiamando il numero verde regionale.