Vuelta 2018, Vincenzo Nibali preoccupato per la sua salute: “Sto soffrendo come un cane”

Vuelta 2018, ultime notizie. Dopo avere rimediato un infortunio piuttosto pesante ed essere tornato in corsa alla Vuelta, Vincenzo Nibali è piuttosto preoccupato per il suo futuro e soprattutto per il suo stato di salute. Lo Squalo, Infatti sembra che nonostante l’infortunio, abbia deciso di partecipare lo stesso alla Vuelta di Spagna nonostante comunque ancora non si sia ristabilito del tutto. Per chi non lo ricordasse, Vincenzo Nibali si era infortunato durante il Tour de France per colpa di un tifoso che pare gli abbia causato una caduta, che gli è costata anche il ritiro dalla competizione. Per cercare di rimediare all’infortunio che era capitato durante il Tour de France, Lo squalo è stato costretto ad una operazione per cementificare la frattura della Decima vertebra toracica ed accelerare così tempi di recupero, per poter proprio partecipare alla Vuelta in Spagna che pare sia considerata davvero una tappa imprescindibili per poter si presenta in condizioni quasi perfette ai mondiali di Innsbruck.

Adesso nonostante non si fosse ripresa al 100% Vincenzo Nibali ha deciso di partecipare alla Vuelta spagnola, ma sta faticando parecchio in Spagna e proprio nelle scorse ore intervistato dalla Gazzetta dello Sport ha ammesso di essere piuttosto preoccupato per il suo stato di salute. “Sto soffrendo come un cane, ma tengo duro. Quando spingo per lungo tempo, la schiena mi fa male. È come se avessi una tendinite. Sono preoccupato. Miglioro, è vero. Finché la situazione è questa, più di tanto non posso fare. Sono preoccupato anche per il futuro”, ò questo quanto dichiarato da Nibali.

La sua preoccupazione più grande è quella di non essere più in grado di tornare come prima e quindi di non poter più partecipare a competizioni come Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta che richiedono un grande impegno, sotto il punto di vista fisico. Nello specifico, lo squalo pensa di non essere più in grado di tornare a fare quello che faceva prima e per questo non ha nascosto la sua preoccupazione. “Ho parlato con Sabatini che mi ha detto che, per esperienza, l’infortunio mi lascerà qualche doloretto per sempre. Izagirre lo stesso, mi ha detto che ci ha messo mesi per rimettersi a posto e che qualche strascico lo sente. La domanda se tornerò quello di prima, se la mia schiena tornerà com’era, me la faccio dal giorno dell’infortunio, è normale. E non ho risposte che mi tranquillizzano”, ha aggiunto ancora Nibali.

Ad oggi però il suo più grande obiettivo è quello del mondiale, che si terrà il prossimo 30 settembre ad Innsbruck. Ancora c’è quasi un mese per poter recuperare la forma fisica anche se Nibali rischia veramente di non farcela oppure di partecipare in condizioni piuttosto deficitarie, soprattutto se continua a partecipare alla Vuelta.