GP F1 Belgio 2018 streaming gratis live su Sky e link online (No Rojadirecta)

Il GP  di Formula 1 del Belgio fa tornare dopo circa un mese di assenza, molti appassionati davanti la tv. L’ultimo Gran premio si è svolto in Ungheria, il 29 Luglio dove un formidabile Louis Hamilton su Mercedes si aggiudicò la gara, mentre il secondo e terzo posto è stato occupato Ferrari di Vettel e Raikkonen. Il Mondiale, quindi, riparte da qui, con un podio che rispecchia anche la classifica piloti, con Hamilton a 213 punti, a 24 punti Vettel e a 67 punti Raikkonen, mentre sono solo 10 i punti che dividono la Ferrari dalla leader Mercedes.

No Rojadirecta

Come ogni evento sportivo, molti appassionati sprovvisti di abbonamento Sky si affidano ai risultati di ricerca su google, sperando di trovare un link utile che trasmetti l’evento in streaming. Oltre ad essere una pratica illegale, con possibile denuncia panale, molto spesso la qualità audio e video sono pessime,inoltre, vi imbatterete su siti web pieni di pubblicità ingannevoli e con possibili virus, per questi motivi, noi di calcioesteronews invitiamo tutti gli appassionati di seguire una diretta radiofonica.

Come vedere la F1 senza Sky?

Per seguire la F1 in diretta streaming gratis l’unica possibilità è Sky, con il GP e le Qualifiche in differita su Tv8.

Il Gran Premio d’Austria, le Qualifiche sono in onda su Tv8 in chiaro in differita sabato 25 agosto alle 20.00, mentre la Gara è trasmessa in chiaro e in differita domenica 26 agosto alle 21.15, con lo Studio F1 al via alle 20.00 per il pre-gara e in onda dalle 23.15 per il commento post.

GP F1 Austria 2018 in tv

Ecco tutta la programmazione al completo di Sky Sport F1 HD per il GP F1 Austria 2018. Sabato 25 agosto le ultime prove libere e le Qualifiche, prima del GP.

Telecronaca affidata a Carlo Vanzini (responsabile editoriale del canale F1) con il commento tecnico di Marc Genè; al paddock Federica Masolin con Jacques Villeneuve e Davide Valsecchi e le analisi tecniche di Matteo Bobbi; interviste dalla pit lane Mara Sangiorgio; Race Anatomy post gara con Fabio Tavelli, Leo Turrini e ospiti in studio.

GP F1 d’Austria è in live streaming su SkyGo per gli abbonati al servizio.

SABATO 25 AGOSTO

Ore 12.00 – Sky Sport F1 HD/ Sky Sport 1 | Prove Libere 3
Ore 15.00 – Sky Sport F1 HD/Sky Sport 1 | Qualifiche
Ore 20.00 – Tv8 | Qualifiche in differita e in chiaro

DOMENICA 26 AGOSTO

Ore 15.10 – Sky Sport F1 HD/Sky Sport 1 | Gara
Ore 17.10 – Sky Sport F1 HD | Paddock Live
Ore 1730 – Sky Sport F1 HD | Paddock Live #SkyMotori
Ore 21.00 – Sky Sport F1 HD | Race Anatomy
Ore 21.15 – Tv8 | Gara in differita e in chiaro

Appuntamento all’Eau Rou-ge, la curva più bella della pista più bella che ci sia. I duellanti puntano sui propulsori potenziati e però nascono anche le prime curiose osservazioni nei confronti della Ferrari. Tant’è. Ma andiamo per ordine. Da oggi si fa sul serio a Spa Francorchamps.

Si parla di pulsanti, laddove a quello magico della Mercedes pare che la Ferrari abbia risposto con un pulsante su entrambe le razze del volante, da un paio di Gp. Ovviamente tutti a chiedersi quale sia l’utilizzo, ma alla Fia, che avrà certo verificato, non risulta nulla di strano. Certo il fatto che sia sul volante autorizza i sospettosi rivali a pensare che serva per la procedura di partenza e hanno cominciato pure a pensare che la copertura refrigeratrice posta sopra alla “on board” camera sia connessa, nel senso che i geniali ingegneri di Mara- nello usino il ghiaccio secco per abbassare la temperatura dell’aria nella zona motore per migliorare le prestazioni della power unit al via. Non è argomento da sottostimare, giacché da quest’anno c’è una regola che pone proprio l’attenzione sulla temperatura del vano dove risiede la power unit, che deve superare di 10° la temperatura ambientale. Siccome la Fia non è intervenuta, se porta vantaggi è un colpo di genio legalissimo della Ferrari.

Intanto la battaglia tra Ferrari e Mercedes si sposta sul piano della power unit più potente, la terza evoluzione, ovverossia dove giocarsela. Si sapeva già che Lewis Hamilton avrebbe anticipato l’utilizzo del jolly. Ma dalle ultime indiscrezioni pare che anche Valte- ri Bottas pagherà la penalità per il cambio motore proprio in Belgio, dove è più facile rimontare. I due ferraristi invece dovrebbero aspettare Monza, la prossima settimana, a meno che non sorgano casi estremi già nel corso del weekend. Si fa tutto per aiutare Sebastian Vettel.

KIMI E LA MAGIA DI SPA

Nel frattempo è toccato a Kimi Raikkonen, che come tutti i campioni ama il circuito di Spa, presentare il Gp sul sito di Maranello: «Si torna al lavoro per un classico della Formula 1. Il tornante de La Source? C’è una curva in salita che permette di frenare tardissimo. Nel punto di corda è possibile scegliere diverse traiettorie. In uscita bisogna accelerare gradualmente», eppoi si è espresso a proposito dell’Eau Rouge: «Non c’e’ altracurva al mondo nella quale puoi provare una forza G verticale così elevata per la compressione all’ingresso, forti accelerazioni laterali nella parte centrale e forze G negative in cima senza visibilità. Inline, sulla curva Pouhon: «E’ una curva in discesa molto veloce. Penso che sia il punto in cui raggiungiamo la forza G laterale più elevata di tutto il mondiale. Lo scorso anno era intorno ai 6G. Semplicemente incredibile».

TETTO SALARIALE?

Nel frattempo i media britannici sostengono che Ross Brawn vorrebbe introdurre già nel 2019 i primi principi di budget cap, cioé di tetto alle spese, contenimento costi in F1, per arrivare all’introduzione prevista nel 2021 attraverso una serie di passaggi, “volontari” per le prime due stagioni.

Si riparte, finalmente. Si torna in pista dopo una sosta che ha squassato la geo grafia futura della RI e eli segnato un 2019 dai panorami impensabili, senza più Fernan do Alonso e con Daniel Ricciar do in giallo Renault. Tutt’attor no i team, che non per nulla s: chiamano satelliti, ruotano in un bailamme che promette ancora un bel po’ di colpi di scena, forse imminenti, in mezzo, immutabile e inscalfibile, la lotta Con l’articolo determinativo, nel senso che è l’unica cosa che conta davvero: Ferrari contro Mercedes, più precisamente Sebastian Vettel contro Lewis Hamilton. Si ricomincia con il campione del mondo in grigio che ha 24 punti in più dello sfidante in rosso. li dunque, guardando le cose da Maranello e dalla parte dei tifosi del Cavallino, c’è da augurarsi che il GP del Belgio non sia decisivo, perché potrebbe esserlo in un solo senso, a favore di Hamilton.

TRADIZIONE Se dovesse ripartire da qui con ancora più margine di quello che ha già ora in classifica, l’inglese diventerei be difficile da riacchiappare. «La Ferrari ha fatto un gran passo avanti», hanno detto e ripetuto ieri Hamilton e il compagno di squadra Valtteri Bottas. L su questo la rossa fonda le sue speranze, con l’auspicio che i progressi mostrati dall’Austria in poi siano tali da sovvertire la tradizione di Spa, dove negli ultimi tre anni ha sempre vinto la Mercedes, imprendibile sui circuiti veloci. 11 trionfo di Vettel a Silverstone ha già fatto vacillare queste certezze. Ma rifarlo qui, e magari ancora tra due settimane a Monza, ridarebbe gas alla volata finale del tedesco e del team di Maranello, messi alle corde dalla doppietta di 1 lamilton nei due gran premi prima della pausa estiva, a ìiockenheim e in Ungheria.

FIDUCIA L’anno scorso Sub era già andato vicino al colpaccio a Spa, attaccando Lewis, protagonista di un capolavoro nella seconda parte di gara per distanziare il tedesco. La forza del motore Mercedes si era vista sul rettilineo del Kemmel, quando Vettel aveva affiancato I lamilton grazie alla scia,senza riuscire nel sorpasso. Ma la rossa aveva sorpreso, andando oltre i pronostici. Oggi, con la potenza mostrata fin qui dalla power unit del Cavallino, l’epi logo sarebbe diverso. Ecco perché Hamilton cerca di spostare la pressione psicologica sul rivale. «Essere veloci sarà la chiave per il titolo spiega Seb . Non so dire se un anno fa, quando ero davanti di 8 punti, fossi più ottimista di adesso. La nostra monoposto finora è stata competitiva su circuiti simili a Spa e in generale un po’ ovunque. Questo mi rende fiducioso. Da quando sono arrivato, tre anni fa, siamo migliorati come scuderia e nello sviluppo della vettura. Monteremo parti nuove anche qui e abbiamo un altro motore (anche le Mercedes di Hamilton e Bottas useranno le power unit evo3, con il finlandese che partirà dal fondo dello schieramento; n.d.r.). In questa stagione ci sono state corse in cui eravamo i più forti e per varie ragioni non abbiamo vinto, ma è successo pure alla Mercedes. Vedo gran de equilibrio. Il segreto sarà es sere costanti e al vertice in ogn: gara che manca».

Come previsto la Ferrari ha introdotto la terza specifica della power unit, fornendo ad entrambi i piloti il nuovo motore endotermico, mentre solo al tedesco, sono stati montati anche un nuovo turbocompressore ed una nuova MGU-H, poiché Raikkonen già adottava il terzo esemplare di entrambe le componenti ed è quindi a rischio penalità.

IN FONDO La decisione di utilizzare sin dalle prove libere la nuova specifica è stata seguita anche dalla Mercedes, che addirittura ha preferito far scontare penalità a Bottas che partirà in fondo allo schieramento, (utilizza infatti un quarto esemplare di Power Unit), per fornire ad entrambi i piloti, l’ultima evoluzione (Phase 2.2) dell’unità motrice realizzata a Brixworth.

AERODINAMICA Ritornando alla Ferrari, è importante sottolineare che la SF71H è stata aggiornata a livello aerodinamico in modo rilevante, continuando il processo di continuo sviluppo che aveva caratterizzato tutta la prima parte di stagione. Nel dettaglio, è stata introdotta una nuova ala posteriore dotata da un profilo principale piatto, lievemente  rialzato al centro, posto più in alto che nella versione precedente, riducendo così anche la corda del flap. Questa configurazione ha la funzione di incrementare l’efficienza dell’ala, riducendo la resistenza all’avanzamento. ma producendo un carico adeguato. In questa direzione, anche l’ennesima modifica alla porzione terminale della carrozzeria, caratterizzata da un profilo sinuoso ancora più marcato rispetto alla versione che aveva debuttato a Silverstone. Il retrotreno è quindi ora più chiuso, di fatto parzialmente riducendo lo scambio termico, ma senza per questo pregiudicare l’affidabilità, considerate le basse temperature di Spa e il layout del tracciato caratterizzato da lunghi rettilinei e curvoni veloci, utili al raffreddamento.